La città di Tuscania ha una storia molto antica alle sue spalle.
La fase iniziale del suo popolamento può essere collocata già intorno al 1200 a.C.
L’aggregazione dei primi insediamenti e di quelli che si svilupparono successivamente avvenne in maniera piuttosto lenta e portò alla costituzione della città di Tuscania soltanto nel IV secolo a.C.
Nel 285 a.C. la città fu occupata dai romani e adottata come caposaldo per il controllo di un territorio molto vasto rispetto al quale essa occupava una posizione centrale.
Amo sfogliare vecchi volumi dalle pagine ingiallite tra le quali è ancora possibile assaporare l’odore di chiuso, di antico, di fermo.
Un edificio abbandonato è come un vecchio libro gettato via.
È impregnato di vite.
Mi fermo all’interno di una delle grandi camere vuote, sfioro i rigonfiamenti dell’intonaco ingiallito ed ammuffito, poso lo sguardo sui più o meno profondi solchi che il tempo ha inciso sulle pareti, socchiudo gli occhi e posso quasi sentire il suono delle voci di coloro che, prima di me, hanno poggiato i propri piedi su quegli stessi pavimenti.
Un edificio abbandonato respira, è un cuore pulsante, invecchiato, affaticato, ma ancora profondamente attaccato alla vita.